In occasione della Giornata mondiale del vivere insieme in pace, istituita l’8 dicembre 2017 con documento A/72/L.26 dall’Assemblea generale dell ONU, vogliamo ricordare il valore della pace tra i popoli, la convivenza armoniosa tra tutti, senza distinzioni di nazionalità, lingua, religione.
La giornata mondiale è nata con l’intento d’invitare tutti gli Stati a riconciliarsi per garantire pace e uno sviluppo sostenibile.
Durante la conferenza si discuterà di come la meditazione sia già e potrà essere sempre di più un ottimo mezzo di unione e pacificazione tra i popoli, per evitare conflitti, sviluppare consapevolezza e una mente etica in grado di prendersi cura di noi stessi, degli altri e del mondo.
La relatrice sarà Dejanira Bada -scrittrice, giornalista, insegnante di yoga, mindfulness e autrice del libro “Il pensiero tibetano” (Giunti)- che ne discuterà insieme a un ospite d’eccezione:
Carlo Zendo Tetsugen Serra, monaco buddhista italiano, missionario della scuola zen Sōtō appartenente al lignaggio di Harada Daiun Sogaku. Come si evince dal suo libro “L’incertezza è zen” (Enrico Damiani Editore), in quest’epoca esasperata e frenetica per vivere in pace e uniti in questo mondo, è di fondamentale importanza trasformare l’insicurezza in uno strumento positivo di crescita e di miglioramento che sia alla portata di tutti.
Titolo: La meditazione: l’incontro pacifico tra Oriente e Occidente
Data: lunedì 16 maggio 2022 – Giornata mondiale del vivere insieme in pace
Orari: Dalle 18,00 alle 20,00
Relatore:
Dejanira Bada scrittrice, giornalista, istruttrice mindfulness e insegnante di yoga, fondatrice di Mindfulness Wave, autrice de Il pensiero tibetano, Giunti Editore
Ospite:
Carlo Zendo Tetsugen Serra, monaco buddhista italiano, missionario della scuola zen Sōtō appartenente al lignaggio di Harada Daiun Sogaku, nonché il fondatore del “Sangha della Foresta di Bambù” e dei monasteri Enso-ji Il Cerchioa Milano, del Sanbo-ji Tempio dei Tre Gioielli a Berceto, e della “Scuola Zen di Shiatsu”.
I libri:
Il pensiero tibetano (Giunti), di Dejanira Bada, ci conduce in Tibet anche per mostrarci come Oriente e Occidente siano sempre più in dialogo anche grazie alla diffusione in Occidente della meditazione. Lo stesso Dalai Lama collabora da anni con i più grandi scienziati proprio per conoscere a fondo i meandri della mente, e tutto per cercare di portare pace e armonia nel mondo, per imparare a vivere insieme in pace, e non dover mai più vedere guerre come quelle tra Cina e Tibet.
L’incertezza è zen (Enrico Damiani Editore), del maestro Carlo Tetsugen Serra, mostra che però non possiamo dimenticare e non tenere conto che l’incertezza appartiene da sempre alla condizione umana, e che oggi è diventata l’assoluta protagonista delle nostre vite. In quest’epoca esasperata e frenetica, cui si è aggiunta la paura di un pericolo inedito e globale, il maestro insegna che per vivere in pace e uniti in questo mondo, si può trasformare l’insicurezza in uno strumento positivo di crescita e di miglioramento che è alla portata di tutti. Utilizzando i koan, le storie paradossali che, nel buddhismo zen, aiutano la meditazione, il maestro Tetsugen Serra ci accompagna nel trovare un metodo semplice ma potente per accettare, coltivare, trasformare l’incertezza in resilienza.