La conferma arriva dal Journal of the American Medical Association (JAMA), una delle più seguite e conosciute riviste scientifiche peer-reviewed di ambito medico.
Lo stress riduce le funzioni cognitive: la conferma della scienza
Un approfondito studio scientifico ha concermato che lo stress riduce le funzioni cognitive, tra cui la capacità di ricordare, prestare attenzione, imparare e concentrarsi, inoltre , lo studio ha confermato che a causa dello stress aumentano anche i rischi cardiovascolari, diminuisce
L’articolo cita: “Gli studi hanno rilevato che una riduzione dal 10% al 25% dei fattori di rischio, compresi i fattori comportamentali, potrebbe prevenire 1,3 milioni di casi di malattia di Alzheimer a livello globale.
Lo stress percepito è definito come conseguenza di eventi o richieste che superano le capacità di un individuo di far fronte alla situazione.
Lo stress percepito può avere conseguenze fisiologiche e psicologiche a lungo termine ed è stato dimostrato che è un fattore di rischio modificabile per il deterioramento cognitivo lieve e il morbo di Alzheimer, ed è associato a indicatori ormonali e infiammatori di invecchiamento accelerato così come a un eccesso di rischio di mortalità cardiovascolare e per ictus. È stato anche associato a problemi di sonno e scarsa funzione immunologica.
Gli studi hanno dimostrato che l’elevata prevalenza di demenza nei gruppi di minoranze razziali ed etniche, come le popolazioni nere, possono essere in parte attribuibili ad alti livelli di stress associati a uno stato socioeconomico basso e alla discriminazione durante tutto il corso della vita […]
Sono necessari altri studi per testare rigorosamente l’associazione tra stress cronico e declino cognitivo nel corso della vita e in gruppi razzialmente ed etnicamente diversi. Comprendere le complessità sociali e comportamentali associate allo stress e ai comportamenti malsani per razza ed etnia può aiutare a indicare interventi per prevenire la progressione del deterioramento cognitivo”.
“Il campione analitico finale comprendeva 24.448 partecipanti (14.646 donne [59,9%]; età media, 64 anni [range, 45-98 anni]; 10.177 partecipanti neri [41,6%] e 14.271 partecipanti bianchi [58,4%]). Un totale di 5589 partecipanti (22,9%) ha riportato elevati livelli di stress. Livelli elevati di stress percepito (dicotomizzati come stress basso vs stress elevato) erano associati a probabilità 1,37 volte superiori di scarse funzioni cognitive, fattori di rischio cardiovascolare e depressione”.
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