Sono giorni difficili, tristi, stressanti e complicati. È normale non sentirsi bene, non giudichiamoci per questo.
Viviamo senza poter programmare più nulla, senza sapere cosa accadrà. Ci è stata tolta anche questa illusione; perché la vita in realtà è sempre stata imprevedibile ma per l’essere umano è sano fare progetti, guardare avanti, avere sogni e idee da realizzare.
È una condizione naturale, nonostante dobbiamo imparare a capire e ad accettare che tutto cambia continuamente e velocemente.
E questo può aiutarci a ricordare che effettivamente anche questo periodo passerà, finirà, che nulla è per sempre, né le cose piacevoli né quelle spiacevoli.
SIAMO ESSERI UMANI
Ma intanto siamo ancora dentro a questa situazione difficile, la stiamo vivendo, è qui nel presente, ed è bene sapere che è normale non sentirsi bene, non è sbagliato.
Siamo esseri umani sensibili e fragili. In questo periodo possiamo sentire ansia, angoscia, tristezza, rabbia, preoccupazione. Possiamo aver voglia di protestrare e non essere d’accordo con le regole in vigore. Anche chi medita può protestare, ne ho parlato in un recente articolo per la mia rubrica “Interna-Mente” su Il Giornale OFF.
Non evitiamo queste sensazioni ed emozioni, anzi, entriamo in contatto con esse, ascoltiamole, diamo loro attenzione, altrimenti potrebbero crescere ancora di più e travolgerci.
Non giudichiamo noi stessi se rivogliamo la libertà e non giudichiamo gli altri per questo. È giusto rivolere la propria vita, tornare a stare insieme alle persone, viaggiare, andare al cinema, ai concerti, al ristorante. Non è da egoisti desiderare di nuovo la normalità. Non c’è nulla di sbagliato in questo.
Ed è giusto cercare di proteggersi anche leggendo meno i giornali, stando meno sui social e guardando poco la TV, per dedicarsi a letture divertenti e interessanti o guardare una commedia in grado di farci sorridere. Facciamo più passeggiate al sole, all’aria aperta.
Non chiediamo troppo a noi stessi. Non ha nessun senso continuare ad ascoltare bollettini giornalieri che non significano poi molto e che rischiano di farci sentire ancora peggio. Questo non vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia ma prendersi cura della propria salute mentale oltre che fisica.
BENESSERE MENTALE
Non dimentichiamoci che l’OMS definisce la salute come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”. Non possiamo pensare di mettere da parte la mente e cercare di far star bene solo il corpo, le due cose sono inscindibili.
E non possiamo pensare di star bene in una società che per il momento ci tiene isolati, confinati e che ci impedisce anche soltanto di abbracciarci e stare in compagnia. L’essere umano è un animale sociale.
Quindi sì, è normale non sentirsi bene, e non abbiate paura di dirlo alle persone care che vi circondano, e se vi sentite soli e non potete condividere questo malessere con nessuno, non esitate a chiedere aiuto agli psicologi, ai vostri insegnanti di yoga e meditazione, a chiunque possa esservi di conforto in questo periodo che sta mettendo alla prova anche i più resilienti.
Passerà anche questo momento storico, tutto passa, ogni evento ha un inizio, una durata e una fine. Non perdiamo la speranza, armiamoci ancora un po’ di pazienza, e presto potremo lasciarci questo brutto periodo alle spalle e tornare ad abbracciarci.
Di: Dejanira Bada